Jali nasce nel 1983 a Baghère, un piccolo villaggio Mandinka della Casamance (Senegal) fondato da Cherif Younous Aidara, e risiede attualmente a Catania, Sicilia.
L’area culturale Mande (abitata dai Mandinka ) si consolida a partire dal 1230 grazie all’azione di conquista e di consolidamento dei territori del grande condottiero Soundiata Keita, che fu il primo imperatore dell\’Impero del Mali o Impero Mandeng. Alla corte di Soundiata Keita fiorisce la raffinata cultura musicale dei jalilu.
Il jali (o, con termine generico, “griot”) è un musicista professionista di corte che eleva le menti degli ascoltatori con la propria musica virtuosa e meditativa tramandando, attraverso il canto, le gesta degli antichi signori ed eroi del Mandé: storie esemplari che sono riferimento etico per l\’intera comunità.
La cultura musicale Mande era tutelata, fino a qualche decennio fa, da un numero ristretto di famiglie, riconoscibili dal cognome (Kouyate, Diebate, Cissoko…) le quali hanno conservato nei secoli il patrimonio dei saperi musicali attraverso matrimoni endogami e attraverso la trasmissione orale, da padre in figlio e da madre in figlia..
Jali Diabate, nasce in una famiglia di un’antica tradizione musicale lunga otto secoli. Egli segue le orme di famiglia, affascinato dal vedere la maestria con la quale il padre suonava la kora se ne approccia inevitabilmente.
In Africa, terra ricca di antica spiritualità, ogni genitore sembra conoscere già da subito il destino del proprio bambino. Così il figlio di Jali Moussa Diebate e di Fatoumata Kouyate frequenta la scuola francese ma, su consiglio dei genitori, non abbandona mai lo studio del suo strumento che sembra inscritto nel suo destino ed è proprio la musica che lo porterà in Italia dove ormai vive dal 2004.
Nel corso di questi anni ha prodotto quattro album e ne ha pubblicati tre: Recital kora – 2006; Silinka – 2014; Kumakang – 2016; Introspection – 2017. Numerose sono le collaborazioni che ha portato a termine sia con artisti locali che internazionali tra cui Roy Paci con cui ha inciso il brano Terra madre, Eugenio Bennato, Gabin Dabire etc. Ha partecipato a diversi festival musicali e cinematografici (Ghanafest-Malta, Marranzano World Festival-Catania, Horcynus Festival-Messina, Marzamemi Film Festival, Giffoni Film Festival-Salerno, Raizes World Music Fest-Catania solo per citarne qualcuno).